India e Nepal. Ricordiamo che la cucina indiana varia da regione a regione; al Sud è più piccante e con molti piatti vegetariani; al nord, per l’influenza musulmana, meno piccante e con la maggioranza dei piatti a base di carne (pollo e montone). E’ raro trovare carne bovina e suina. Il pasto indiano è composto da una vasta scelta di piatti di verdura cotta e talvolta di carne o pesce, accompagnati da riso e da lenticchie (il dhal, il piatto tipico). Non mancano salse di vario genere, spesso piccanti, ed i numerosi tipi di pane locale (chapati, nan, rhoti, etc.)
Vi consigliamo di assaggiare il formaggio cotto indiano (paneer) ed i famosi piatti tandoori (carne o pesce marinati in salsa di limone, spezie e yogurt e cotti in uno speciale forno di terracotta). Poca la frutta al Nord e in Rajasthan, abbondante e gustosissima al Sud. In molti degli alberghi di queste località i pasti sono a buffet, con scelte di piatti sia locali che internazionali. In Tibet la cucina tradizionale è basata sulla Tsampa (farina di orzo tostata) mescolata al tè o all’acqua, sulla carne di yak essiccata e sul formaggio, sempre di yak. La bevanda nazionale è il tè la burro di yak. La cucina del Ladakh è simile a quella indiana del nord che utilizza spezie e curries cotti in umido, ma con minor varietà di piatti. Poco utilizzato il pane, essendo il riso l’elemento principale del pasto, scarsi la frutta e i dolci.